Gran blu, sei il mio mare vivo
con te essere, io forte agogno,
cullato dalle tue onde giulivo,
carezzato come scoglio, voglio
appieno conoscere la dolce brezza
e sentirti forte, la mia salvezza.
Vedo la mia barca che all’ormeggio
é infelice, come cavallo scalpita già,
tira la cima coll’onda del meriggio
mi guarda gioiosa, pare che aleggia.
Robusta e sicura io sono, mi dice,
solo tempesta non mi si addice.
Tu sei il caro comandante mio,
io sono una buona compagna,
e come aiuto c’è sempre Dio.
Non lasciarmi nell’acqua stagna,
il gran largo voglio che mi baci
e della città non sentire le voci.
Non abbandonarmi sempre all’anello
salpiamo su via andiamo presto la dove:
orche delfini balena e lo squalo bianco
nuotano, loro danno tutte, chiare prove
al significato della parola: L I B E R O !
dove il gabbiano si posa sul mio albero
Oh bella barca mia, quanta tenerezza
m’ispiri, sei attirante in questo di
mentre del mare sento già la carezza
al tuo allettante invito io dico si, si
orsù, alle cime, convinto mi hai tu.
Salpiamo, solchiamo il bel mare bleu
Salvatore C O M I S I Comandante